Oltre l’effetto Corten: come decorare i muri esterni o interni con la ruggine (vera)!

L’effetto Corten, o effetto ruggine, è molto in voga e semplice da realizzare. Ma in GPA abbiamo messo a punto un effetto ancora più interessante: vera ruggine, per decorare e proteggere le superfici!
Per simulare la ruggine sulle pareti prendi il prodotto Ironard della linea creative di Ard Raccanello e ottieni un effetto detto Corten. Facile no? Noi però abbiamo voluto ricreare la vera ruggine sui muri di casa e ora ti spieghiamo perché.
La ruggine è un processo di ossidazione del ferro che avviene a contatto con l’aria: sulla superficie del ferro si formano degli ossidi che sgretolandosi, lasciano scoperta la parte sottostante. Cosa significa? Che non è la ruggine a erodere il ferro: ciò avviene nel momento in cui la ruggine sfarina, ovvero sfaldandosi lascia il ferro senza questo strato protettivo.
Allora ci siamo chiesti: “Perché non usare la ruggine vera sulle pareti in modo da proteggere le facciate stesse?”
Detto fatto: abbiamo studiato come usare la ruggine per decorare e al tempo stesso proteggere le pareti esterne o interne degli edifici e siamo stati i primi a realizzare una facciata Corten con vera ruggine decorativa!
Per ricreare la ruggine sulle pareti e sfruttare il suo effetto protettivo ci siamo ispirati alla reazione naturale di ossidazione del ferro.
In pratica, decorare una parete con la vera ruggine significa applicare sulla facciata una polvere di ferro liquida, spruzzare un attivatore che avvia il processo di ossidazione e infine, con un bloccante spray, bloccare lo sfaldamento in modo da mantenere lo strato protettivo. Trattandosi di una reazione naturale l’effetto decorativo può essere più o meno accentuato, in base all’ossidazione.
Per decidere di trattare un muro ricreando la ruggine sulla sua superficie potrebbe bastare il fatto che decora e protegge. Beh, ci sono altri 3 motivi per usare questo trattamento:
A riprova che il trattamento funziona estremamente bene anche all’esterno infatti basta guardare l’edificio in foto per notare come – a distanza di qualche anno – alcune parti siano visibilmente degradate, mentre la parte trattata è bella come appena fatta.